Una caratteristica tipica del rapporto con mia madre riguarda la roba che lei è convinta di avermi prestato.
io ho sempre qualcosa da restituire a mia mamma.
situazioni del tipo
- ah. rivoglio quel tavolino pieghevole che ti ho dato quattro natali fa (...in genere si tratta di prestiti risalenti al tempo profondo di cui non ricordo nemmeno l'esistenza)
- senti, mi riporti la mia pentola a pressione che volevo fare lo spezzatino? (...altre volte si tratta di cose che mi sono state regalate per il matrimonio (quindi mie da circa 14 anni) e che io ho prestato a lei ma lei, RESTITUENDOMELE, in realtà me le ha PRESTATE perchè nel frattempo sono diventate sue)
oppure
- vorrei riavere indietro la glassa per decorare le torte che ti avevo imprestato per il compleanno del ragazzino (...questo è il classico caso di prestiti finiti irrimediabilmente nell'intestino di qualcuno, quindi difficilmente restituibili se non in altra forma).
e infine:
- mi porti lo zainetto che avevo dato al ragazzino per fare la gita con gli scout? (...esempio di prestito di oggetti orrendi che il mio dolce tre/quarti caccia nella rumenta pensando siano vecchi omaggi della postalmarket chissà come atterrati in casa nostra, mi fa d'un incazzare quando fa così che lo declasso a un/quarto).
in ogni caso, tutto ciò è decisamente frustrante perchè sembra che il 99% della roba che lei non trova in casa sua deve per forza averla imprestata a me, e il restante 1% non era un prestito ma un regalo che però ora le torna utile.
a nulla serve dirle che scommetto le mie tube di falloppio che quella roba in casa mia non c'è mai stata o non c'è più, perchè ciò per lei significherebbe darle della rincoglionita. quindi per non sconvolgere troppo gli equilibri madre/figlia corro a comprare un sostituto del maltolto per "restituirglielo".
sono giunta alla conclusione che quando tirerò il gambino e i miei cari dovranno smantellare la mia casa, salterà fuori un tavolino pieghevole, una pentola a pressione che un tempo fu mia e poi non fu più mia, un avanzo di glassa coi vermi e un cazzo di zainetto color brodo.
e toh, magari pure un libro dal titolo verso la mecca, che sono certa di non aver mai ricevuto in prestito checchè se ne dica, ma quella è tutta un'altra storia.
ah ah ah, ti vedo in forma!
RispondiEliminaQuesto mi ha fatto ridere tantissimoche per mia madre inveceio sono una specie di Tappa Sulla Via della Monnezza… LaMamma: “Toh! Prendi questa oliera… manca il bigolino dell’olio, è vero, però è ancora buona, no?Guarda che bella forma!Ah sì! Il pepino non ha il tappo, ma tanto tu non lo usi, il pepe…Ah? Lo usi?(SDENG! CRASH!)Eh già.Mi sono dimenticataDevi mettere la mano sotto il fondoSennò si stacca…Vabbè, quando non lo vuoi più(guardando i miseri resti per terra...)buttalo pure…” “Questo maglione è ORRENDO!Me l’hanno regalato tempo fa maha dei colori che mi fa venire la depressione!la fantasia è da mal di mare!Bleah, mi vien da vomitare solo a guardarlo…Poi la lana punge come un pungitopo!Toh, tienilo tu!Tanto per te va bene…Madonninasanta!!!Ma chi me l’ha regalata‘sto OBBROBRIO…?!” (indovina grillo.);-)
RispondiEliminaleni, belin sei tornata.se il mio post ti ha fatto ridere, per leggere il tuo commento ho dovuto fare una serie di smorfie per non farmi beccare, che sembravo il signor mario del post sopra.mi hai fatto morire.
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