venerdì 29 ottobre 2010

un week end lungo, un'ora in più di sonno...
sembrerebbe roba buona e invece ci stanno solo prendendo per il culo.
la verità è che il tempo ci sta scivolando via dalle dita sempre più velocemente. E noi ci affanniamo nell'attesa di un week end lungo o di un'ora in più di sonno.

martedì 26 ottobre 2010


amica con pensiero politico lievemente diverso dal mio, che sabato scorso ha mandato per la prima volta ai lupetti (agesci!) suo figlio, mi scrive allarmata su facebook:


- ..., ho letto il loro giornalino. ma non è che per caso gli scout sono un po' COMUNISTI?!?!?!? o sono solo NO-GLOBAL?!?


francamente non so se l'abbia chiesto a me come dire "tu che conosci bene gli scout" o "tu che conosci bene i COMUNISTI".


ma non è questo il punto.


il punto è che io seriamente volevo tranquillizzarla ma non ho potuto raccontarle una bugia perchè le voglio bene, nonostante le minchiate che molla in giro senza ritegno.


il mio ragazzino al campo scout ha vinto il "trofeo mangione".


ho saputo dopo che da bravo COMUNISTA in erba si era divorato per cena un fratellino.


Del nostro meglio!

giovedì 21 ottobre 2010

...e speriamo che mi capitino carte buone, a 'sto giro nutro qualche dubbio.

mercoledì 20 ottobre 2010

ho chiesto al capo il permesso di uscire per comprare 100 bic per quel mega successone di convegno che inizierà venerdì.
sono tornata dopo 20 minuti con un paio di stivali nuovi alti fino a sopra il ginocchio ma senza bic.
non è stato facile fargli credere che nel sacchettone 50x50 con scritto margot c'erano 100 bic.
e infatti non ci ha creduto.
ma almeno dopodomani andrò a prendermi palate di merda in faccia con un gran paio di stivaloni.
vado a cercare le penne.



martedì 19 ottobre 2010


oggi devo fare la dura con una tipa che ieri al telefono mi ha trattata come una merda.


ho iniziato il training stamattina in macchina durante una feroce lite (mentale) con la suddetta iena isterica.


avevo la risposta sempre pronta, una grande!


ora sono carica e incazzata al punto giusto. ma non me la sento.


so già che sotto incazzatura preparata ho la stessa credibilità di giuliano, il gigolo del gf che ha quella faccia che ispira sesso come uno dei tre porcellini.


 


vecchio lupo ti conosco, tu mi vuoi mangiare arrosto!

sabato 16 ottobre 2010

auguri, pà.


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combinazione oggi ero nella tua città natale.
e ho perso il treno delle 12.05 per tornare a casa.
e poi, come se non bastasse, sono salita su un treno sbagliato diretto a zurigo.
sai, si fa presto a confondere zurigo con genova.
ma tu mi hai mandato un tipo che me l'ha fatto notare.
e sono scesa prima che il treno sbagliato partisse.
che pistola.
c'è un cazzo da ridere, inizio a perdere troppi colpi, pà.

giovedì 14 ottobre 2010


una volta, anni fa - credo fosse il 2003 - mi trovavo a roma con il capo della società dove cazzeggiavo, per tentare di convincere il prof. bianchi a diventare nostro cliente.


fu un'attesa snervante di un'ora e mezza durante la quale mi dovetti sorbettare i soliti pippotti del capo.


certo non immaginavo che per una stranissima casualità in quel momento il prof. bianchi stesse bruciando con il laser l'angioma sul viso del mio omonimo lasedia.


l'angioma era come la sua ombra o come il passato, difficile da liberarsene.


lo vidi per un attimo di sfuggita quando uscì dall'ambulatorio. credo avesse sofferto molto.


l'unico particolare che riuscii a notare mentre lasciava lo studio di corsa fu che stringeva in mano un fermacapelli e immaginai che fosse di lattepiù.


quell'appuntamento fu per noi un fallimento: il prof. bianchi se lo aggiudicò la concorrenza locale.


meglio così, doveva essere un cliente troppo impegnativo per me.

cosa c'entra il toblerone? me lo sto mangiando per colazione.

martedì 12 ottobre 2010


ho appena tirato giù con la smart uno scooter che cadendo ne ha fatto cadere un altro che cadendo ne ha fatto cadere un altro.
il tutto davanti ad una platea di persone dentro all'autobus 18 che passava in quel momento.


mentre aspettavo che arrivasse il mio capo per aiutarmi a tirare su i tre scooter che porchi loro si trovavano nella mia traiettoria di posteggio, è passato un bimbo di sì e no 6 anni che diceva alla sua mamma: "guarda mamma, uno scemo ha fatto un bel guaio".


ora aspetto da un momeno all'altro la telefonata di uno dei tre al quale ho sfondato il parabrezza. speriamo solo che sia un brav'uomo.


questo per dire com'è facile iniziare una giornata di merda.

giovedì 7 ottobre 2010








stamattina notavo che il mio blog ha quasi due anni e tutt'ora chiunque mi conosca di persona non sa della sua esistenza. non che sia così fondamentale saperlo, intendiamoci.


io però preferisco mantenere questa regola, dato che la certezza di anonimato mi consente una certa libertà di pensiero, espressione e cazzonaggine. nel bene e nel male.


ovviamente ogni regola che si rispetti deve avere la sua eccezione.
nessuno sa del mio blog, tranne.


ecco, il lungo individuo di genere femminile seduto a fianco a me è appunto l'eccezione.
l'individua seduta a fianco a me prima o poi leggerà quanto sto scrivendo ora, esattamente come quelli che non mi conoscono di persona.


il fatto però che mi conosca rende un po' più difficile la cosa, perchè potrebbe essere ragionevole pensare che se considerassi l'individua una bieca pezza di merda come la ex-collega che nacque il mio stesso giorno, di sicuro non lo scriverei in questi termini. e allo stesso modo, se la considerassi un'ironica Benedizione piovuta casualmente dal cielo (o ancora meglio, una barzelletta del creatore) eviterei di dichiararlo pubblicamente per non passare da adulatrice leccaculo. quindi mi astengo dall'esprimere (ed esprimerle) qualunque tipo di sentimento lasciandola agonizzante nel dubbio, tanto so che non gliene potrebbe fregare di meno leggerlo qui.


mi concedo solo una piccola nota.


molto presto l'individua sarà in altre faccende affaccendata, per cui a partire da lunedì la sua postazione a fianco alla mia sarà vuota e così resterà per un po' di mesi.


porcaputtana!, è il mio egoistico primo commento (e non (solo) per motivi di lavoro).


ella in effetti mi mancherà.



teddybear LVtuttavia, la curiosità (e la gioia) di vederla affaccendarsi in quella faccenda è più forte del dispiacere di non averla in mezzo ai maroni per qualche mese.


per cui che vada e colpisca, anche perchè secondo me l'individua se la caverà benissimo ad minchiam, in pieno rispetto del suo DNA.

(questo a fianco è per il babbuino, per te focaccia e vino bianco, ma qui.
te lo meni che ti faccio il festino in ufficio).

mercoledì 6 ottobre 2010


è quello che abbiamo bevuto ieri io e v. nel bar della palestra dove il ragazzino fa karate.
quando prendo la birra nel bar dei palestrati mi sento un po' come se leggessi topolino nella biblioteca universitaria, quindi ho inziato ad evitare l'imbarazzo.


v. lavora come vicedirettore nella banca di fronte alla palestra, che per comodità è diventata il teatro dei nsotri incontri.



v. ha l'aspetto un po' austero e un'eleganza nei modi che farebbe invidia a un'etoile della scala.


l'unica cosa del suo aspetto fisico che si sposa con l'aspetto interiore è l'arancione dei capelli.

in genere passano dai tre ai sei mesi tra un incontro e l'altro e il materiale di cui parlare abbonda prevalentemente grazie a lei: v. è una zia mame in chiave moderna, io al massimo posso raccontarle che in quel lasso di tempo ho fatto il cambio degli armadi.



le nostre chiacchiere spaziano dalle figurine panini dei calciatori all'analisi introspettiva dei nostri processi mentali durante il periodo premestruale, passando per i pettegolezzi sulle vecchie conoscenze sanfruttuosine, ma in ogni caso (mi perdoni il mio pusher al quale sto facendo fare una figura di merda) con lei si scivola semrpe in un'altra dimensione, indipendentemente dall'argomento trattato.
è il modo con cui mi porta ad affrontarlo che mi diverte al pari di una corsa sul katun di mirabilandia.


ieri con stupore ho scoperto che nella sua borsa vivono ancora in numero incalcolabile i mitici fogliettini in cui annota le sue riflessioni quotidiane con la sua grafia da gallina, tanto orrenda quanto così geometricamente perfetta e ordinata da rendere questi appunti belli alla vista anche per un'esteta della calligrafia come me.


mi chiedo come diavolo archivi tutti i foglietti di una vita, sono certa che lo faccia ma non so come. lei la tecnologia ce l'ha in testa, non nei mezzi.



v. 18 anni fa era l'amica che ho temuto di più per i culi che mi ha aperto le poche volte che mi sono azzardata a bleffare con lei.


oggi penso che non mi giudicherebbe nemmeno se tentassi una rapina a mano armata nella sua banca.



ciao v., ti voglio bene. alla prossima, anche se a me il succo di mirtillo fa veramente cagare.



martedì 5 ottobre 2010


30 ore di fila di lavoro senza interruzione e gli metti pure una riunione alle 15 di oggi.


meriteresti 30 ore di flagellazione a partire da adesso e alle 15 di domani un appuntamento con l'uccello di fabrizio corona.
Sterco.

lunedì 4 ottobre 2010






Quando lo vedrai dormire, con le rughe stanche e con la barba grigia... ti sembrerà di vederlo ancora un cucciolo di nove anni... ma questo dovrai saperlo solo tu.

(Mamminacara, 3/10/2010)

- per oggi la bomba sul salone nautico la risparmio, vediamo domani;


- oggi ho l'umore da asilo;


- ho come la sensazione di avere una spadina di damocle a forma di multa sulla testa;


- ho messo il piumino nel letto e ho tirato fuori una maglia col collo alto: per me è ufficialmente inziata la stagione invernale;


- ieri il ragazzino è stato colto dal leggero dubbio che i soldi del topolino dei denti li abbiamo messi noi; per fortuna ha quasi finito tutti i denti da latte;


- sto pensando che un po' di sana incoerenza arricchisca lo spirito;


- forse non è stata una buona idea concludere la cena di ieri con un chilo e mezzo di caldarroste.