venerdì 25 novembre 2011

Black notes

- ripassare capitolo 5 da pagina 202 a pagina 204 del libro di cliomakeup (paragrafo "lo smokey-eyes")

- smetterla al più presto con le giornate di sole proteine, altrimenti a natale ci tocca mettere i reni nel cestino della frutta secca, insieme alle bagigie e alle noci.
{meno 7chili a botte di sole proteine, obiettivo raggiunto [per chi lo desiderasse, sono disponibile a fornire il mio personalissimo bignami (1 pagina a font 18) che riassume le 333 pagine(*) del libro la dieta dukan]}
(*) è chiaro che non l'ho letto tutto, me lo sono fatto raccontare e poi ho scritto il bignami.

- stendere la lavatrice di tre giorni fa

- restituire 50 euri alla collega (che mi ha prestato per restituire i 50 euri dell’ufficio presi in prestito dall’ultima trasferta)

- smetterla di abusare delle parentesi. di qualsiasi parentesi.

adoro programmarmi la vita.

venerdì 18 novembre 2011

too drunk to fuck

sono senza soldi.
e questo è il massimo della profondità di pensiero che ho intenzione di concedermi alla vigilia di questa chiusura.


domenica 13 novembre 2011

panico generale

Presto, bisogna andare alla coop prima che svuotino tutti gli scaffali della farina e dello zucchero.
Chiude splinder.

venerdì 4 novembre 2011

Divieto di sosta

Questo posto dove vengo tutti i giorni non è più sicuro.
Infatti probabilmente molto presto prenderò le multe, che se non sbaglio oggi ammontano a euro =trentasei,00= ognuna, se le paghi subito, poi crescono come piante sotto la pioggia devastante che si preannuncia da noi, e se continui a non pagarle raddoppiano, e se non le paghi ancora arriva il messo notificatore - che solo quel nome da inquisizione medievale fa paura - per lasciarti il biglietto di invito per una visita di cortesia alla posta.
ci vai un sabato mattina all'appuntamento con la posta e speri che sia solo il nuovo bancomat in arrivo anche se sai che il tuo non è ancora scaduto, ma ce l'hai scritto in faccia che sei un multato, te lo leggono tutti quelli che sono in coda.
ti viene il mal di pancia mentre attendi che ti consegnino quel bustone formato A5 del Comune di Genova, e lo sai che hai fatto una cosa che non avresti dovuto fare: un posteggio di merda in un posto che non è più sicuro.
sei certo che persino la giunta comunale ce l'abbia con te, sanno
il tuo nome,
il tuo cognome,
il tuo codice fiscale,
dove abiti,
che cazzo fai nella vita.
ma se perseveri nel tentativo di sfuggire al pagamento, poi un giorno ti mandano l'ufficialegentiluomo a casa (ed è li che ti crolla irrimediabilmente la fiducia che possa arrivare uno straccio di condono) e tutte le tue cose potrebbero diventare passibili di pignoramento, ti possono portare via un sacco di roba, tranne la tv, perchè quella ormai è considerata un bene primario.
serve a tante cose la tv, serve quando sei in coda e ti diverti a contare le sue parabole sui tetti e sui balconi dei palazzi, serve per seguire telegiornali brutti e falsi mentre mangi il brodo che non hai fatto tu ma la star, serve per vedere le pubblicità dei telefoni che sono tutti intorno a te, o dei LinesE' (sempre mentre mangi il brodo) che E' la sintesi dell'emancipazione femminile, o della sky che ti rende finalmente libero di scegliere, o delle macchine con cui poi vai allegramente in giro a prender multe o degli shampii professionali,
perchè noi valiamo.
...

Un posto sicuro è il mio cesso senza finestre, un posto sicuro è quando infilo il dito nella cartina trasparente del pacchetto di sigarette e me lo solletico con l'altro dito, o quando la mia testa riposa sulle ginocchia piatte e sbucciate del mio bambino.

ma non posso posteggiare lì.