mercoledì 19 maggio 2010


Una volta sono passata davanti a futura.
cioè, davanti a dove c'era futura. futura era un negozio di cagate tipo peluches, gadgets e minchiate varie che esisteva non so quanti anni fa. ora è solo una saracinesca abbassata da tanto tempo.
Proust ce lo insegna che basta poco, tipo sniffare l'odore di una brioche o passare davanti ad una saracinesca per scatenare improvvisamente un ricordo.
il mio ricordo legato alla saracinesca è la ludovica.
negli anni ottanta si "potevano mangiare le fragole" e si poteva andare in centro a tredicianni con l'amica ludovica.
erano sempre dei sabati e l'iter era lo stesso:  incontro davanti a bernazzoli (accessori per la casa) - bacino unto per via dell'appiccicalabbra alla ciliegia - autobus 46 che porta in centro - discesa alla stazione brignole e su a piedi per via venti settembre - arrivo nella piazza del palazzo ducale - patate fritte e cocacola al burghy (all'epoca non c'era mac donald) - negozio di caramelle per comprare le london menta e le liquirizie - passeggiata fino a piazza piccapietra affianco all'acquasola - gara di sputi (neri dovuti alle liquirizie) nelle scale della piazza - chiusura del sabato con giretto da "futura", senza mai comprare un cazzo - rientro.
futura... ci sono passata dopo più di 20 anni (enno bella, son quasi trenta)...
mi sembrava di sentire il profumo della ludovica, il mio primo vero "amore". era la mia migliore amica e a quell'età la migliore amica era quasi un amore. ero gelosa di lei. la volevo tutta per me.
mi faceva divertire da morire, era intelligente, simpatica e rideva alle mie battute idiote... mi chiamava ciccina.
era bruttina in viso, parecchio, ma aveva un corpo bellissimo. e per me era bellissima.
se lei da futura prendeva in mano un peluche lo prendevo in mano anche io.
se lei mangiava le london menta io me ne compravo mezzo chilo anche se preferivo i tacchetti.
se lei parlava un inglese perfetto io rispondevo con una canzone di madonna "laicchevvergin tec for de veri fosttaim!"
e poi lei aveva già le tette, e io no. quelle tette sono state per tanto tempo il mio incubo, avevo per loro un
sentimento di passione e invidia allo stesso tempo. erano tonde, due coppette perfette appena accennate e attraversate da vene verde acqua che spiccavano nella pelle bianca. io tabula rasa, un petto segnato solo dalle costole.
cara ludovica, maledetta ludovica... tu e le tue tette.
pensavo che a me non sarebbero mai venute. in effetti ho dovuto aspettare altri due anni prima di avere le tette tonde... e nel frattempo futura aveva già tirato giù la saracinesca per sempre.

6 commenti:

  1. giù le saracinescee su le tettedirei che il cambio è da preferire.... :-))

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  2. non c'è dubbio...almeno fino a quando non scenderanno anche quelle come le saracinesche!

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  3. secondo me puoi star serena, tu.se non ti è ancora successo a 109 anni, morirai con le tette ancora marmoree, tu :-))

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  4. Si comincia con la nostalgia, poi si finisce con le tette: un gran bel post, dovrò prendere esempio.

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  5. Grazie del link, me ne sono accorta solo adesso!

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  6. Mi sa che abbiamo la stessa età e anche io avevo una "Ludovica". Mi hai riportato indietro di anni e ho anche la lacrimuccia appesa, avevo anche l'astuccio di futura quello color jeans scuro e una faccia grande gialla ridente ( praticamente una preistorica emoticos). L'orsetto paddington, quello te lo ricordi? Il burghy e la borsa di naj oleari:)Grazie di questo salto nel passato....quasi quasi mi sembra di esser tornata anche più giovane;)))))

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