ieri mentre ero a menarmela tristemente alle stelline di milano e giocavo a morphing (un gioco che mi aveva suggerito involontariamente un caro amico, in pratica fisso la gente che mi passa davanti e mi immagino una certa "distorsione" del viso. furbo, vero?), mi è arrivata una telefonata inquietante, di quelle che mi fanno rimpiangere il maniaco ansimante:
- ciciolaaaa????
- ciao mà, dimmi.
- no, volevo dirti: ti avevo mica prestato quei piatti di cartone a forma di cuore che avevo montato su una scatola e tutt'attorno ci avevo attaccato colla còlla tutte le candeline per la festa del ragazzino dell'anno scorso? devo fare un lavoro e mi servono.
(una roba obbrobriosa, che mi vergognavo perfino di portarla all'oratorio di santa rosalia, l'avevo nascosta in casa e buttata nella rumenta qualche mese dopo sperando che lei non me la chiedesse indietro mai)
- sì, si erano sporcati, mà, e le candeline si erano rotte, li ho cacciati...
(voce tremante, in queste occasioni ho seriametne paura delle reazioni di mia madre)
- e certo. va beh, non importa, lllllascia ssssstare.
(pausa. ora mi deve punire chiedendomi la cosa che detesto di più quando sono in trasferta):
- e già che sei a milano, se non ti disturba troppo si intende, comprami un paio di biglietti della lotteria. ciao.
fine della comunicazione, (s)morphing.
ah! ti ho riconosciuta: sei mia sorella sotto pseudo.
RispondiEliminala mamma è sempre la mamma...
RispondiEliminaVisto che sei a Milano, se non è di troppo disturbo eeeh...(leggi: figlia indolente ed ingrata) compri un paio di panettoni da 6 chili, valà!"Ti è andata bene sediolona, valà... :)))
RispondiEliminaCompri sarebbe comprami ma comprisso...
RispondiEliminaDai vostri commenti mi sembra di capire che le mamme sono tutte uguali, neh?
RispondiEliminaE quindi, in quanto mamma, sono così anch'io? :((