giovedì 4 giugno 2009


incazzata nera, con aggravante di non essere certa di conoscere il motivo. quasi quasi mi faccio un bicchierino di autostima al gusto di merda, che ci sta bene.

4 commenti:

  1. Di notte si può leggere con più calma e questa mi era sfuggita.p.s.avevo una mini collezione di bottigliette di birra (unico alcolico che tollero e mi piace, specie se tedesco), credo fossero 56; insomma mi scocciavo a togliere periodicamente la polvere e son finite nell'apposito contenitore per il riciclaggio del vetro(lo scrivo qua perché nel pomeriggio son certo di aver visto una lattina di birra sul tuo blog, ma non la trovo più

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  2. collega, ora ho visto il fusto :) si vede che alle 0.19 ero già rimbambito (si vabbò, solo alle 0.19).è la prima volta che sento di una collezione usb, ma ritengo sia meritevole di plauso al pari delle collezioni delle figurine in materiale plastico-gommoso che si trovavano una volta nei formaggini tigre (buttavo i formaggini e tenevo le figurine) :)mi chiedevi delle bottigliette, ehmmm... accetto improperi: molte tedesche... augustiner, salvator, lowenbrau edizione oktoberfest, hb et similia... tutto ciò che fosse altro dalle tuborg, heineken e bud prodotte a monza o a taranto che si trovano dalle mie parti :(mi piacerebbe ricordare la spina assaporata (non so cosa fosse, credo paulaner) in un gelido febbraio 1984 nella vecchia caffetteria della stazione di monaco di baviera dove gli immigrati jugoslavi facevano blocco ed erano solidali fra loro prima di scoprirsi nemici ed odiarsi 7 anni dopo; ma finirei col dilungarmi e mi accorgo di aver già fatto uno scempio, ora sforbicio, perdona le molte righe

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  3. io invece ricordo di una serie di spine (non spini, giuro!) fatte una sera a karlsruhe nel 1990, il giorno del mio diciottesimo complenno e di come, al ritorno nella casa che mi ospitava, non riuscissi ad aprire la porta, e del panico dovuto all'impellente bisogno di orinare, ma quella cazzo di porta non voleva saperne di aprirsi, e della formidabile idea di buttarmi con il culo e tutto il resto a terra, per bloccare il flusso di pipì, mentre continuavo con i disperati tentativi di aprire la porta in quella posizione improbabile, e della gioia, quando sono riuscita ad aprire la porta, e della mia pisciata che credo sia ancora lì nella moquette di fronte alla porta dei signori wingert.son bei ricordi, dico sul serio.

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  4. "son bei ricordi, dico sul serio"semplicemente immensa!!!

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